
Archivio dell'autore: Dado
Resoconto del VII Seminario “Kendo nel Chianti”

Seminario a Lucca, 21-22 Aprile 2018
Sabato e domenica scorsa evento Giovani al Ciocco, presso Lucca, dove ragazzi e ragazze da tutta Italia si sono incontrati per condividere due giorni di sudore, divertimento, gare e amicizia. Ittoryukai Val d’Elsa presente al completo: sabato stage intenso, domenica mattina breve stage pre-gara, e poi via! Inizio alle competizioni! I nostri ragazzi hanno dato il massimo e questo è l’importante, si sono divertiti e hanno fatto amicizie, e questo è ancora più importante. Poi, hanno vinto anche delle medaglie. Ma questo, nonostante i complimenti e il normale piacere, ci interessa meno… sono cose molto private. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato tanto dietro alle quinte, ai tecnici dei dojo presenti, ai genitori che hanno supportato, a Francesco Paterlini preziosissimo, a tutti i motodachi accorsi ad aiutare, alla partecipazione di Sofia Niba, Fabio Bussi e Alberto Sozzi, alla presenza di Livio Lancini che ha da sempre supportato in prima persona gli eventi giovani con una fede incrollabile. A tutti i dojo venuti da lontanissimo… Grazie a tutti, alla prossima!!! Dado
Campo estivo giovani 2017
CAMPO ESTIVO GIOVANI 2017
09-16 Luglio 2017, Montorgiali (GR)
Quinta edizione del Campo estivo di kendo dedicato ai ragazzi/e sotto i 18 anni, organizzato da Ittoryukai Valdelsa in Toscana.
Come per le precedenti edizioni, i ragazzi sono accorsi da tutta Italia; quest’anno ha arricchito il campo la presenza di tre giovani, simpatici e volenterosi, del dojo “Kaizen” di Cava de’ Tirreni.
Alcune new entry (il Jofukan di Firenze, finalmente!) e altre vecchie presenze hanno confermato questo campo estivo come occasione per nuovi incontri e consolidamento di vecchie amicizie, cosa che riteniamo di primaria importanza per un sano sviluppo del kendo.
Inutile stare a parlare delle attività che hanno fatto i giovani in una settimana, dalla piscina al tiro con l’arco, dall’uscita alle terme libere di Saturnia agli scacchi pomeridiani, e mille altre cose.
Ovviamente l’allenamento faceva da principe nella giornata: si partiva la mattina prima di colazione con un breve ma concentrato asageiko, per poi proseguire prima di pranzo con un keiko più tecnico, o in alcune occasioni, potenziamento muscolare. Nel secondo pomeriggio poi keiko libero, kakarigeiko, kirikaeshi, kendo kata, shiaigeiko. Ero affiancato nella conduzione degli allenamenti da Leon Castignola del Seichudo, ormai veterano del campo. Venerdì pomeriggio, approfittando anche della presenza del mio amico Tomaso, grande shiai di due squadroni da 10 elementi: molto sentito dai ragazzi e divertente, i begli ippon non sono mancati!
Per chiudere queste breve scritto, voglio lasciare spazio alle parole dei giovani. Ho chiesto a loro di scrivere le loro impressioni alla fine della settimana, e ne vorrei riportare alcuni stralci; per mancanza di spazio non posso trascriverli tutti, ma li ringrazio per essersi messi a scrivere, o almeno per averci provato.
“[…] È stata una bellissima esperienza praticare kendo con persone che non conoscevo […]” (Dana)
“[…] Il mio primo campo estivo di kendo: ho conosciuto persone fantastiche, mi sono trovato bene con tutti. Gli allenamenti erano duri e severi ma sono serviti a farmi divertire e crescere. Non vedo l’ora che sia il prossimo anno![…]” (Giuseppe)
“[…] In questa settimana ho imparato a mangiare i ceci e i fagioli perché avevo fame, e infatti prima non li mangiavo […]” (Isidoro)
“[…] Ho potuto ripassare la base e consolidarla. Gli allenamenti sono stati molto intensi e mi hanno riavvicinato alla disciplina giapponese. Questa esperienza in mezzo alle spade, alla natura, agli amici, fuori da Internet rimarrà sempre nei miei ricordi più belli. Grazie a tutti!” (Leo)
“[…] Per me questo è stato un anno molto difficile, e questo mi ha distratto dal kendo. Ma qua, non so se sia stato il posto, o Dado, o gli amici, ma mi è tornata la voglia di praticare. Non sono il migliore e non so se mai lo sarò, ma ci sono persone che credono in me e ho deciso che mi impegnerò al massimo[…]” (Raffaele)
“[…] Marco mi ha dato la sua maglietta fighissima che si illumina al buio. Poi è arrivato il babbo di Arturo e ho fatto kendo con lui![…]” (Daigo)
“[…] Primo campo estivo di kendo, uno sport non molto conosciuto che ho iniziato da poco. Il maestro Livio Lancini mi ha consigliato questo campo. La sveglia alle 7:30 era dura, il maestro qua si chiamava Dado e ci faceva sudare tantissimo, ma mi sono divertito un sacco e ho fatto tante amicizie nuove. […]” (Simone)
“[…] Non è possibile riassumere tutte le emozioni provate in poche righe… kendo di alta qualità e tanti amici. Sono davvero felice anche quest’anno[…]” (Antonio)
“[…] Un’esperienza fantastica vissuta a 360 gradi: astinenza da cibo spazzatura, allenamento duro, in questo campo mi sono rigenerato. Ho un’enorme voglia di migliorare il mio kendo […]”(Aniello)
“[…] Valentina è una bravissima cuoca! Non vedo l’ora di tornare qui!” (Maya)
“[…] Unire persone con una passione condivisa è davvero bello. Mi sono piaciuti anche gli allenamenti tenuti da Leon, e mi sono reso conto di tutto il lavoro che c’è dietro. Congratulazioni Dado, sei proprio un figo!” (Arturo)
Un GRAZIE enorme quindi, a tutti i genitori e gli insegnanti che supportano tale iniziativa, e ai ragazzi per il loro impegno e dedizione; un sentito grazie anche a Leon per l’aiuto e a Tomaso per la sua preziosa compagnia nel week-end. Cogliamo l’occasione per salutare due grandi amici del Jofukan Firenze, Leo e Giulio Lazzeri, che stanno per partire e affrontare nuove avventure nella Vita e nel Kendo; questo campo ci ha dato la possibilità di goderci la loro compagnia e il loro ottimo kendo per un’ultima settimana insieme. Li salutiamo in attesa di nuove sfide e nuovi incontri. A presto ragazzi!!!
Per tutti, ci vediamo la prossima Estate!
Dado
Esami e Campionati Italiani Juniores

Esami a Lucca, 09-04-2017
Bambini e ragazzi tutti contenti, direi che la cosa più bella per gli istruttori è finire con tutti i ragazzi che si abbracciano e scambiano foto insieme… davvero AMICI, SENZA VINTI NE’ VINCITORI, ma solo compagni di strada.

I giovani dell’Ittoryukai Val d’Elsa ai Campionati Italiani Juniores
Verona Taikai 2016

Seminario giovanissimi aprile 2016
Appena rientrati dal Seminario per i giovanissimi a Genova; presenti bambini dagli 8 anni fino ai ragazzi Juniores di 18. Grande la presenza quest’anno, i numeri crescono e se prima eravamo 30/40 persone ieri i ragazzi erano quasi il doppio, senza contare che ne mancavano altri. E con i motodachi, gli istruttori e gli organizzatori arriviamo a circa 90 persone che si muovono per questo seminario. Per non parlare del livello… decisamente più alto, specie nella fascia media d’età, ossia dai 12 ai 15 anni. Ci sono davvero ottimi presupposti per formare una generazione che abbia un kendo maturo, pulito e sincero, con coscienza di cosa sia la Base e di ciò che stanno facendo; fra tutti gli istruttori c’è una grande volontà di proseguire in questa direzione e di dare sempre più importanza al settore giovanile, che non può assolutamente essere sottovalutato. Questi ragazzi si avvicinano al kendo e noi abbiamo il dovere di offrire loro il meglio, averli con noi è un’occasione che non può essere sprecata!
Riguardo al seminario, la parte del sabato pomeriggio è stata gestita da Livio Lancini, che ha fatto fare un’ora di lavoro intensissimo ai giovani; kihon, suburi, kirikaeshi, uchikomi, kakarigeiko. Infine jigeiko e aikakarigeiko. Tutto di fila, senza interruzione: i ragazzi hanno retto bene e hanno dato tutti tantissimo. La domenica si sono formati due gruppi di lavoro, gli Juniores 15-18 da una parte e gli under 15 dall’altra. A loro volta i gruppi sono stati divisi per livello, uno di base e uno di avanzati; i gruppi sono stati seguiti dai vari istruttori di ragazzi presenti, il tutto sotto la supervisione di Livio.
Ringrazio gli organizzatori di Genova per il bell’evento, la logistica, il cibo e gli spostamenti sono stati gestiti al meglio; tutti gli istruttori e i motodachi per il lavoro svolto, e ovviamente tutti i ragazzi che hanno partecipato e hanno dato il meglio !!
Del nostro dojo presenti Taro, Matteo e Daigo; sono tornati a casa “stanchi ma felici”, formula che è e deve essere quella con cui tornare da un simile evento.
Grazie a tutti alla prossima occasione!
Sessione esami Lucca 2016
Sessione d’esame da 1 kyu a 2 dan a Lucca domenica scorsa; i nostri ragazzi hanno partecipato al seminario della mattina tenuto da Bernardo Cipollaro e poi alle prove d’esame. Lo stage è stato tenuto in maniera ottimale, buon lavoro sui fondamentali, sul kirikaeshi e sui kata, tutto questo senza dare assolutamente peso ai dettagli tecnici ma cercando invece di lavorare in relazione con il compagno. Quindi importanza al ritmo, allo sguardo, alla concentrazione, al “filo” invisibile che ci deve legare uno all’altro. Davvero un bel lavoro.
La sessione d’esame è stata ottima nel complesso: promossi tutti i 1 kyu, qualche bocciatura nei 1 dan e promossi anche la maggior parte dei 2 dan. Si è notato un incremento di livello nel kirikaeshi dei primi kyu, indice di lavoro nei dojo.
Riguardo ai nostri ragazzi, Matteo è stato il primo ad esordire, ha dato il “via” alla sessione di esami con un kirikaeshi da manuale. Taro e Matteo quindi 1 kyu, i nostri giovanissimi!
Ambra e Gabriele 1 dan, adesso devono lavorare bene per confermare questo loro importante passo. Tanti complimenti anche a Nicolas e Alberto, 2 dan! Bravi!! Nuovi impegni, responsabilità ma anche tanto divertimento ci aspettano… complimenti a tutti!!
Seminario Culturale a Castenaso
La scorsa domenica abbiamo partecipato al Seminario culturale tenuto da Murata sensei, a Castenaso (Bologna). L’evento era dedicato ai mudan e principianti, ma gli argomenti trattati erano in realtà di livello altissimo (movimento dei piedi e delle mani, in pratica “il kendo”!!). La giornata è scorsa benissimo, teoria e pratica in buon equilibrio, i partecipanti che seguivano bene e si impegnavano per mettere in pratica gli insegnamenti. A metà mattinata si è visto un netto progresso. Ovviamente non basta una giornata per migliorare, ma gli input sono stati recepiti, adesso bisogna lavorare nel proprio dojo. Un grazie immenso a Murata sensei e spero che simili seminari vengano ripetuti più volte nell’anno. Una nota davvero piacevole è stata la folta presenza di bambini e giovani, ottimo segno per un centro Italia che guarda al futuro! Lascio spazio ai commenti dei ragazzi che hanno partecipato.
Taro Brivio, 2 kyu
Nicolas Arduini, 1 dan
Gianni Iacopini, 2 dan
BUTOKUMUKYO 2015
Quest’anno torna a dirigere per intero il seminario BUTOKUMUKYO a Bedollo (TN) il Maestro 8 dan TANI KATSUHIKO, e di sicuro, nonostante l’ottimo lavoro svolto da altri insegnanti negli anni passati, l’impronta di Tani sensei si fa notare. Il maestro era accompagnato quest’anno da uno staff composto dal Maestro Koyama 8 dan, e dal maestro Watanabe 7 dan. Entrambi molto forti e veramente disponibili ad insegnare e trasmetterci tanto riguardo al kendo e non solo.
Un seminario di cinque giorni bellissimo, semplice ma impegnativo, volto alla ricerca dell’ippon magistrale, senza inutili fronzoli tecnici ne’ tattiche psicologiche complesse. La vera unione con l’altro.
Mentre gli altri anni il numero dei praticanti variava da 50 a 90, con conseguenti limiti (spazio, keiko con i maestri, file lunghissime etc…) quest’anno ci sono stati circa 60 praticanti ogni giorno, e ciò ha permesso una miglior gestione dello spazio e della pratica.
La sessione del mattino prevedeva un’oretta di kihon, base del kirikaeshi, tecniche di men, kote, kote-men. Il tutto svolto inizialmente con movimenti ampi, per poi diminuire progressivamente fino ad arrivare al caricamento piccolo, in pratica quello che dovrebbe essere un colpo piccolo passando “normale”. Un lavoro da grande a piccolo svolto davvero bene, con estrema chiarezza, potenza e bellezza.
Seguiva un’oretta di jigeiko, svolto come sempre a Bedollo nel seguente modo: circa 30 minuti con i motodachi (quest’anno da 6 dan in poi) e poi a seguire 20 minuti divisi in due gruppi, uno di soli motodachi (6, 7, 8 dan) e l’altro formato da tutti gli altri. Questo ha permesso di fare tantissima pratica con persone dello stesso grado, di grado superiore e con i maestri giapponesi; tutti hanno fatto tanto keiko con tutti, con grande soddisfazione!!
Nel pomeriggio il programma è variato: pur mantenendo 50 minuti di jigeiko finali anche nella sessione del pomeriggio, il primo giorno è stato dedicato ai kendo kata, divisi in tre gruppi (base, medio e alto livello) ognuno dei quali seguito da un maestro. Ottimo il lavoro svolto ed i consigli ricevuti, i maestri si sono complimentati con noi per l’impegno e la tecnica dimostrata nei kata, e consigliano di continuare a praticarli spesso.
Nel pomeriggio del secondo giorno invece ha preso la gestione il Maestro Koyama, presentandoci la disciplina dello Iaido, con attenzioni ai punti di collegamento con il kendo. Abbiamo fatto pratica del primo kata di Iaido (chiamato “mae”), considerata giustamente la base della base, il kata per eccellenza della disciplina. Il Maestro ha fatto notare che dopo un po’ di pratica a molti dei praticanti è riuscito anche bene!!
L’ultimo giorno invece si è tenuta un’interessante spiegazione riguardo l’arbitraggio; sono stati trattati vari argomenti, ma il punto principale erano le problematiche riguardanti la valutazione dell’ippon.
Il maestro Tani ha spiegato che come arbitri dobbiamo essere più unificati (nel mondo) nella visione dell’ippon, superando quelle che sono le differenze di livello, di nazione, culturali, tecniche. È vero che bisogna essere in grado di assegnare un ippon differenziando fra shiai di bambini, di livello basso, medio o campionati del mondo, ma senza trascurare il fatto che alla base di tutto c’è la ricerca dell’unione con l’altro, altrimenti non c’è ippon.
Sono seguiti degli shiai dimostrativi, con arbitri dal 5 dan in avanti; prima i 1 kyu/1 dan, poi dei 3 dan e infine due 4 dan. Nonostante i partecipanti abbiano dato il meglio, il maestro Tani ha detto che dobbiamo essere in grado di migliorare la nostra prestazione in shiai, superando la paura della sconfitta e la voglia di colpire. È ovvio e naturale che in shiai si voglia vincere e si abbia paura di perdere, ma tenendo come base questa realtà dei fatti dobbiamo essere in grado di ergerci al di sopra di ciò, volti verso l’ideale del kendo. Questo è stato il succo di tutto il seminario, e uno spunto davvero di alto livello per tutti noi.
La cena del sabato sera ha visto grande gioia, risate, buon cibo, fiumi di birra e vino, una grande esibizione canora internazionale, discussioni sul kendo, qualche lacrima di commozione. Tutto di ottima qualità in compagnia di tanti amici di tutto il mondo!!
Un gran seminario con un Tani sensei sempre in gran forma (nonostante l’infortunio subito un anno fa al tendine di Achille) e volto ad un kendo sempre più maturo e profondo.
Un ringraziamento enorme a tutti i maestri, ai partecipanti e a tutto lo staff che ha organizzato e gestito questo splendido evento!!
(photo credits: Cornelius Praxmarer, Danilo Tofanelli, Gianni Iacopini)